quello che era il foro nell'antica Roma

Storia del Foro Romano

Il Foro Romano è una delle aree archeologiche più estese e meravigliose di Roma, che è ingabbiata tra alcune delle principali attrazioni della città, come il Palatino, il Colosseo, il Campidoglio e la Via dei Fori Imperiali. Il Foro Romano è uno dei luoghi e delle attrazioni imperdibili dell'intera città, e semplicemente non puoi perderlo, perché racchiude quasi secoli e secoli di storia, tutto in sé.

Il Foro Romano, infatti, è composto da diverse stratificazioni di edifici e monumenti provenienti da tante diverse aree storiche, tutti insieme in un unico luogo. Rappresentano il cuore pulsante della città in quanto hanno rappresentato, in passato, il punto centrale dell'Impero Romano, dove si accentrava il principale potere politico, giuridico, economico e religioso.

Gli archeologi hanno trovato testimonianze del Foro Romano fino al suo inizio, nel periodo preromano, quando l'area era utilizzata come sito cimiteriale, a causa del suo ambiente naturale. Tuttavia, nell'8^th secolo aC, assistiamo al primo spostamento, con la creazione di alcuni luoghi pubblici, come il Comitium e il Vulcanal, dedicati a cerimonie religiose e offerte.

Secondo la tradizione, la zona fu colonizzata per la prima volta dopo un patto tra Romolo e il suo rivale Tito Tazio, capo dei Sabini, utilizzando questa terra, che si trovava tra i due regni, come mezzo per costruire un legame tra la loro popolazione.

In principio, il Foro Romano fu utilizzato principalmente come un grande e spazioso mercato all'aperto, dove diverse parti della popolazione si incontravano per commerciare e scambiare merci. Ma, con il passare dei secoli, il luogo divenne ben presto sempre più grande, accogliendo nei suoi confini sempre più celebrazioni, di ogni tipo: dai processi alle feste spirituali, fino alle rappresentazioni politiche e alle assemblee.

Il Foro divenne rapidamente il cuore dell'intero Impero, dove sarebbero avvenute tutte le decisioni importanti, che avrebbero riguardato l'intera popolazione. Durante il periodo repubblicano, infatti, si nota come il numero degli edifici ufficiali aumentò rapidamente: il Senato, per accogliere sempre più spazio per il Foro, acquistò terreni privati tutti nelle vicinanze del Foro.

Sorsero in quel periodo alcuni degli edifici più importanti, come il Tempio di Saturno, il Tempio di Castore e Polluce e il Tempio della Concordia. Nel frattempo, la grande tradizione dei Rostra, dove gli oratori sarebbero stati accolti per pronunciare i loro discorsi politici, divenne sempre più comune nel Forum, creando una tradizione ritrovata – 'il locus popularis'.

Durante l'ultimo periodo della dominazione romana, l'Antico Impero, il Foro divenne ancora più grande, ospitando sempre più edifici, come il Tempio di Cesare, l'Arco d'Augusto e Settimio Severo. Innumerevoli tradizioni e nuove istituzioni della Repubblica vennero create e modellate in questo spazio, creando ogni singolo dettaglio che portò l'Antico Impero Romano alla sua grandezza, segnando la storia, come la conosciamo ancora oggi.